CONSEGNA DELLA LETTERA APERTA A REGIONE E COMUNE : FINALMENTE REALIZZARE CAMPIDOGLIO 2
2022-01-09
CONSEGNA DELLA LETTERA APERTA
FINALMENTE REALIZZARE CAMPIDOGLIO 2
21 gennaio 0re 11
SALA DELLA PROTOMOTECA
Visioneroma invierà la “lettera aperta” indirizzata al Presidente della Regione Lazio ed al Sindaco di Roma alle associazioni imprenditoriali, alle organizzazioni sindacali, ai presidenti di Municipio, ai rettori delle Università presenti a Roma, alle associazioni sociali e culturali, agli organi di stampa della città.
Lo scopo è quello di sollecitare attenzione su una proposta che riguarda non solo la vita dei romani, ma di tutti perchè come si è sempre detto una Capitale che funziona, fa funzionare il Paese.
Ci rivolgeremo anche a scrittori, uomini di cultura, ai presidi dei licei e di ogni struttura scolastica.
Visioneroma distribuirà un gadget con l’immagine simbolo della proposta.
Campidoglio 2, un flash mob per trasferire gli uffici comunali a Ostiense
di Paolo Boccacci
L’opera già aggiudicata con una gara dall’architetto Paolo Desideri non è stata mai più portata avanti. Una delegazione dell’associazione Visione Roma guidata dall’ex assessore Claudio Minelli ha consegnato una lettera aperta e spille alla presidente del Consiglio comunale Svetlana Celli
Quasi un flash mob in Campidoglio per rilanciare il progetto di Campidoglio 2, il complesso di uffici che vuoterebbe i palazzi sul colle capitolino e quelli sparsi in tutta Roma che ospitano uffici comunali per portarli ad Ostiense di fronte a Eataly. Un progetto già aggiudicato con una gara all’architetto Paolo Desideri e mai più portato avanti, una delle “incompiute” denunciate da Repubblica.
Una delegazione dell’associazione Visione Roma guidata dall’ex assessore delle giunte Rutelli e Veltroni, Claudio Minelli ha consegnato prima una lettera aperta e spille con slogan alla presidente del Consiglio comunale Svetlana Celli, che li distribuirà anche ai gruppi consiliari, e all’assessore al Patrimonio Tobia Zevi.
“Abbiamo chiesto all’assessore Zevi” spiega Minelli “di farsi promotore di un incontro con gli altri componenti della Giunta responsabili di Urbanistica, Lavori Pubblici e Cultura (Veloccia, Segnalini e Gotor) per esaminare la proposta che facciamo di istituire subito un gruppo di lavoro per un aggiornamento della procedura e dei contenuti del programma Campidoglio 2 alla luce dei nuovi indirizzi riorganizzativi della giunta Gualtieri“.
Nella foto: Claudio Minelli, Gabriele Gandelli, Roberto Moauro, Ass. Tobia Zevi, Pres. Svetlana Celli, Luca Ribichini, Francesca Pezzella, Giorgio Tamburini, Dario Coen
“Noi suggeriamo” continua l’ex assessore “di riprendere il progetto approvato a seguito del concorso internazionale di progettazione da realizzare direttamente con fondi del Pnrr.
Per quanto riguarda poi il Museo dei Fori nel palazzo di via dei Cerchi sono possibili riorganizzazioni funzionali tra musei presenti all’Eur e grandi depositi di reperti archeologici oggi invisibili. Ad esempio quanto trasferito dai musei dell’Eur potrebbe essere compensato trasferendo lì la straordinaria collezione di vestiti del Teatro dell’Opera che oggi occupa sei piani dell’immobile di via dei Cerchi, nella parte del palazzo retrostante la Bocca della Verità“.
La risposta è stata positiva. La presidente Celli si è impegnata a “fare da collante tra le idee di Visione Roma e il Consiglio” e l’assessore Zevi a riunire la task force degli assessori per “valutare l’attualità dei progetti di Campidoglio 2 e Museo dei Fori alla luce della situazione attuale e dei nuovi obiettivi che si dà la giunta per Roma”.
LETTERA APERTA
SI REALIZZI SUBITO CAMPIDOGLIO2
LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO NICOLA ZINGARETTI, AL SINDACO DI ROMA ROBERTO GUALTIERI, ALLA PRESIDENTE E AI CONSIGLIERI COMUNALI DELL’ASSEMBLEA CAPITOLINA
Gentili Presidente della Regione, Sindaco, Presidente e Consiglieri dell’Assemblea Capitolina
Visioneroma(www. Visioneroma.it)è una associazione promossa da cittadini con esperienze e competenze diverse, per la rinascita culturale, scientifica, economica, sociale e politica di Roma.
Nel gruppo sono presentiarchitetti, urbanisti, avvocati, ingegneri, economisti, sindacalisti, artisti e numerosi altri liberi professionisti, imprenditori, artigiani e cittadini attivi nei più svariati campi delle attività romane. Si vogliono ricercare idee, fonti, sintesi e notizie che possono aiutare la “Vision” su Roma.
In poco più di un anno di attività l’associazione ha svolto un ruolo significativo nel panorama politico e sociale della città.
L’interlocuzione libera e critica con gli amministratori della Città ha sempre rappresentato un elemento importante della sua azione.
Con la nuova amministrazione comunale si intende aprire un confronto continuo anche facendo riferimento alle dichiarazioni programmatiche del Sindaco di “apertura alla società ed alle sue diverse realtà sociali e associative”
La Capitale del Paese ha una grande occasione di rilancio economico e di ruolo con l’attuazione del PNRR e la positiva gestione di imminenti importanti eventi internazionali.
Per queste ragioniVisioneroma si è soffermata su alcuni programmi che potrebbero concorrere in maniera determinante alla “svolta” che tutti si attendono.
Visioneroma ritiene in particolare che la Regione Lazio ed il Comune di Roma possano insieme realizzare uno dei più importanti programmi di innovazione urbana ed amministrativa della Capitale e della Regione che la ospita.
Nell’impostare il proprio programma elettorale e in numerose successive occasioni pubbliche, il Sindaco ha evidenziato che “l’attuazione del Progetto Campidoglio 2 (la realizzazione della nuova città dell’amministrazione comunale nell’area ostiense) e del complementare “Museo Romano di Via dei Cerchi”costituisce uno degli obiettivi prioritari della nuova amministrazione.
L’assessore all’Urbanistica del Comune di Roma, on. Veloccia, in recenti prese di posizione pubbliche ha di nuovo confermato l’importanza di portare a termine il progetto.
Visioneroma sostiene che per Campidoglio 2 è opportuno tornare al progetto attuativo aggiudicato con concorso internazionale di progettazione da realizzare oggi con i fondi del PNRR.
Visioneroma ricorda a tutti il protocollo d’intesa tra la Regione Lazio e il Comune di Roma, siglato negli anni scorsi, che prevedeva una stretta sinergia tra le due istituzioni per la realizzazione di Campidoglio 2 ed anche una ipotesi di città della regione presso la ex Fiera di Roma.
Nel testo si faceva esplicito riferimento all’enorme vantaggio che tra l’altro si sarebbe ricavato dalla drastica riduzione dei fitti passivi.
Occorre però oggi considerare che l’operazione “fiera di Roma” richiederebbe approfondimenti e riconsiderazioni anche alla luce del nuovo assetto proprietario dell’area dell’Ex Fiera.
Per questa ragione mentre è assolutamente prioritario, cogliere l’occasione del PNRR, per dare immediata attuazione al programma Campidoglio 2, nel caso della Ex Fiera di Roma, i tempi per il riesame, l’eventuale progettazione, difficilmente si concilierebbero con quelli del PNRR.
Potrebbe però avviarsi uno Studio di fattibilità, chene verificherebbe la praticabilità e i tempi realistici di eventuale realizzazione.
In conclusione evidenziamo le seguenti considerazioni:
1. La procedura Europea del PNRR impone che il Comune e la Regione presentino progetti attuabili in tempi stringenti pena la restituzione dei finanziamenti concessi;
2. Il PNRR prevede precisi settori e finalità per i quali i finanziamenti siano conseguibili;
3. Il Programma Campidoglio2 si può avvalere di una avanzata progettazione di alta qualità derivante dal concorso internazionale a suo tempo aggiudicato;
4. La riorganizzazione della macchina burocratica comunale, comprensiva della sua digitalizzazione rientra pienamente nelle finalità del PNRR;
5. La realizzazione del Museo Romano di Via dei Cerchi rientra anch’esso negli interventi PNRR oltre a rilanciare il più generale “Progetto Fori”;
6. Regione e Comune potrebbero agevolare il riutilizzo delle strutture lasciate libere dagli uffici comunali trasferiti nel Campidoglio 2 con destinazioni residenziali, studentati, senior living, co-living, ecc.
In conclusione ci rivolgiamo a voi perché si è ancora in tempo per attuare questo ambizioso programma che rilancerebbe da solo l’economia della città per l’entità dell’investimento e delle opere da realizzare, per il loro effetto sulle attività museali di livello internazionale e soprattutto per gli effetti sull’efficienza delle amministrazioni pubbliche!
Ringraziamo i nostri cortesi interlocutori per una auspicabile attenzione,
Per Visioneroma
Gabriele Gandelli presidente dell’associazione
Claudio Minelli coordinatore generale dell’attività
I responsabilidei settori programmatici
Piero Sandulli (Assetti istituzionali e strutture amministrative )
Alberto Panfilo (Aziende comunali, patrimonio e servizi)
Luciano Chesini (Cultura)
Gianluca Santilli (Economia sostenibile)
Renato Guidi (Politiche attuative e procedure)
Michelangelo Guzzardi (Sociale)
Giuseppe Dinoto (Strutture giudiziarie, sicurezza)
Giorgio Tamburini (Urbanistica)
Dario Coen (Politiche d’integrazione e di sostegno)
IL PROTOCOLLO REGIONE COMUNE
Gli Assessorati al Patrimonio della Regione e del Comune di Roma hanno da tempo attivato un confronto costruttivo su problematiche di reciproco interesse.
Gli Assessorati hanno in particolare avuto, dal Presidente della Regione e dal Sindaco di Roma, delega a coordinare i procedimenti amministrativi di rispettiva competenza per il perseguimento di una finalità a cui la Regione Lazio ed il Comune di Roma attribuiscono valore strategico e che è relativa all’obiettivo di:
razionalizzare gli spazi, questi ultimi intesi nella accezione più ampia del termine, partendo dagli spazi di livello urbanistico ( distribuzione e localizzazione a livello territoriale) per arrivare a quelli a scala più ridotta (distribuzione interna di singolo edificio);
ridurre il ricorso all’uso di fabbricati locati in fitto passivo, attraverso la riconversione ed il riutilizzo di immobili di proprietà;
accorpare uffici e servizi in funzione delle aree di competenza del Dipartimento di appartenenza al fine di migliorare l’efficienza dell’intera struttura comunale e regionale;
adeguare alla normativa vigente gli uffici attraverso lavori di adeguamento e di messa a norma per migliorare le condizioni dei luoghi di lavoro dei dipendenti e del pubblico.
Per raggiungere tali finalità ciascuna istituzione ha elaborato un proprio piano strategico attivando confronti interistituzionali preliminari finalizzati ad armonizzare i progetti con particolare riferimento all’inquadramento urbanistico ed alle connesse problematiche trasportistiche e di mobilità.
In particolare sono state individuate le aree;
della “Fiera di Roma” conseguenti alla nuova collocazione dell’Ente Fieristico in altra sede più idonea (Ponte Galeria) mediante demolizione e ricostruzione delle cubature ivi esistenti dove, unitamente alla attuale sede della Regione, verrebbe a concretizzarsi, con un processo di riunificazione -razionalizzazione il Polo Direzionale Regionale, nell’area “Fiera di Roma” troverebbe collocazione anche la nuova sede del Municipio XI;
del “Quadrante Ostiense” dove verrebbero a localizzarsi i dipartimenti dell’Amministrazione Comunale ( Cosiddetto Campidoglio2);
Regione e Comune si impegnano a predisporre i progetti di utilizzo funzionale delle strutture interessate, anche al fine di individuare eventuali integrazioni edilizie da attuare, ove necessario, con specifico accordo di programma.
Considerata inoltre la necessità di concludere con relativa urgenza i procedimenti decisionali connessi con l’attuazione dei progetti, tenendo conto dei terzi soggetti interessati (Fiera di Roma, FF.SS ecc.) la Regione ed il Comune di Roma si impegnano ad attuare la più ampia collaborazione interistituzionale, ivi comprese tutte le forme di coordinamento tecnico amministrativo necessarie.
Il Presidente della Giunta Regionale Francesco Storace
Il Sindaco Walter Veltroni
Al prtocollo fece seguito la Delibera di Consiglio Comunale che recepiva il protocollo d’intesa ed avviava il programma Campidoglio2 .
10/06/2008 – La Commissione giudicatrice del Comune di Roma ha proclamato il vincitore del bando per la progettazione di Campidoglio 2. Il progetto è stato assegnato al gruppo di progettazione coordinato da Studio Altieri Spa e con lo Studio Mario Cucinella Architects responsabile per la progettazione architettonica.
Lo studio MC A si occuperà dunque della progettazione della nuova sede comunale di Roma.
L’edificio pubblico occupa una superficie di 110.000 mq.
Il progetto si articola su un disegno che riorganizza e razionalizza non solo la localizzazione degli uffici comunali, ma anche l’intero ambito urbano in cui essi vengono inseriti. È stato per questo individuato un filo conduttore, un nuovo asse – non invasivo rispetto al tessuto cittadino ma a questo strettamente collegato – in grado di ricucire e caratterizzare l’intervento con il contesto in cui si inserisce, ricco di preesistenze storiche, urbane e naturalistiche, in particolare l’attuale Campidoglio da un lato e il parco dell’Appia Antica dall’altro.
Trait d’union delle aree è un percorso verde sul quale si innestano i corpi degli edifici con diversi orientamenti ai vari livelli. Il nuovo complesso sviluppa l’idea di generare nella città un segno che, lavorando a diverse scale e in diverse forme, sia in grado di offrire la possibilità di ulteriori future espansioni.
Dal punto di vista energetico, le strategie adottate rendono il complesso una macchina bioclimatica, in particolare grazie alle soluzioni impiantistiche individuate e alle prestazioni dell’involucro.
Il raggruppamento è costituito da:
– Studio Altieri Spa, capogruppo
– Mario Cucinella Architects Srl, mandataria
– TiFS Ingegneria Srl, mandataria
– SVEI Spa, mandataria
– Land Srl, mandataria
– Studio FOA, mandataria
– Ing. Franco Mola, mandataria
– Centostazioni Spa, mandataria
– Ing. Alessandra Focaracci, mandataria
– Dott. Mara Memo, mandataria
L’edificio pubblico occupa una superficie di 110.000 mq. Il progetto si articola su un disegno che riorganizza e razionalizza non solo la localizzazione degli uffici comunali, ma anche l’intero ambito urbano in cui essi vengono inseriti. È stato per questo individuato un filo conduttore, un nuovo asse – non invasivo rispetto al tessuto cittadino ma a questo strettamente collegato – in grado di ricucire e caratterizzare l’intervento con il contesto in cui si inserisce, ricco di preesistenze storiche, urbane e naturalistiche, in particolare l’attuale Campidoglio da un lato e il parco dell’Appia Antica dall’altro.
Trait d’union delle aree è un percorso verde sul quale si innestano i corpi degli edifici con diversi orientamenti ai vari livelli. Il nuovo complesso sviluppa l’idea di generare nella città un segno che, lavorando a diverse scale e in diverse forme, sia in grado di offrire la possibilità di ulteriori future espansioni.
Dal punto di vista energetico, le strategie adottate rendono il complesso una macchina bioclimatica, in particolare grazie alle soluzioni impiantistiche individuate e alle prestazioni dell’involucro.
A partire dal 2004 Risorse per Roma ha coadiuvato il Comune di Roma nell’operazione Campidoglio 2, che prevedeva il trasferimento di alcuni uffici comunali nel complesso della ex Manifattura Tabacchi e nell’edificio di Via Moletta nel quartiere Ostiense. In questo spazio sono stati trasferiti il dipartimento Patrimonio, Lavoro, Ambiente e Comunicazione e gli uffici della Polizia Municipale, liberando, così, dei locali a ridosso del Campidoglio, con significativi risparmi per canoni di locazione per le casse capitoline. Risorse per Roma ha predisposto il piano di fattibilità economica, si è occupata dell’alienazione delle aree, ha curato il coordinamento delle gare d’appalto e la progettazione. In una seconda fase si è occupata della promozione e del marketing sul mercato nazionale ed internazionale e del coordinamento generale e dell’organizzazione del concorso internazionale di progettazione “Campidoglio 2”. L’intera operazione ha rappresentato l’inizio del decentramento degli uffici con l’accorpamento degli stessi in unico ambito, per una razionalizzazione della sinergia funzionale e l’alleggerimento del complesso capitolino centrale verso un’ utilizzazione di sede di rappresentanza e di uffici centrali.
SECONDA AGGIUDICAZIONE
Roma, 11 ottobre 2012 – «È stata aggiudicata oggi la gara d’appalto relativa al project financing per la realizzazione del nuovo polo degli uffici di Roma Capitale, denominato Campidoglio 2. L’appalto è stato aggiudicato all’Impresa Astaldi Spa». Lo dichiara l’assessore ieri al Patrimonio e Casa di Roma Capitale, Lucia Funari. «L’intervento – prosegue Funari – ha la duplice importante valenza di riqualificare un’area urbana e di consentire al Campidoglio, oltre che un’ottimizzazione dell’attività amministrativa, di risparmiare sui fitti passivi. Ringrazio tutti i componenti dell’Assessorato e del Dipartimento – conclude Funari – che con dedizione e spirito di squadra hanno contribuito al raggiungimento di questo importante traguardo». La realizzazione di Campidoglio 2 permetterà la razionalizzazione del sistema delle sedi e degli uffici centrali dell’Amministrazione Capitolina, ottimizzando il funzionamento della macchina amministrativa oggi eccessivamente frammentata, riqualificando fortemente la qualità dei servizi e il rapporto con il cittadino. Il progetto, che prevede un investimento da parte dei privati di circa 193 milioni di euro, verrà realizzato a fronte di un canone annuale di offerta di 15.000.000 di euro per un periodo di 25 anni. Il progetto sarà ultimato in 700 giorni dall’inizio dei lavori. Il piano di riassetto delle sedi è ispirato ad una strategia di delocalizzazione di funzioni amministrative dall’area centrale di Roma e sull’accorpamento delle funzioni per aree strategiche nel nuovo cuore amministrativo della città. L’intervento porterà ad un risparmio relativo ai fitti passivi di circa 30 milioni di euro all’anno. La nuova macrostruttura capitolina accorperà numerosi uffici e dipartimenti, accogliendo in totale 4350 addetti. Il complesso presenterà nuove edificazioni per un totale di 134.700 mq: uffici per circa 53.300 mq.; archivi 13.500 mq; parcheggi 59.400 mq; servizi alla cittadinanza 8.600 mq;ristrutturazione della ex Manifattura Tabacchi per un totale di 33.000 mq; urbanizzazioni per un totale di 47.600 mq: verde pubblico 10.800 mq; parcheggi a raso 2.000 mq; piazze e spazi pedonali 11.000 mq; sedi viarie 23.800 mq. L’area oggetto di intervento interessa un ambito urbano, compreso nell’Xi Municipio, confinante a Nord con l’edificio dell’Ex Air Terminal e con il parco binari Fs, a Est con un’area attualmente in corso di edificazione, ma destinata a residenze e con Piazza G. Da Verrazzano e Via di Santa Galla, a Sud con la Circonvallazione Ostiense, segnata da una quinta pressoché continua di edifici moderni alti fino a nove piani, a Ovest con Via Prospero Alpino e Via della Moletta, che delimitano il complesso degli edifici dell’ex Manifattura Tabacchi. La realizzazione di Campidoglio 2 e le connessioni con le aree in trasformazione presenti con quelle circostanti risultano strategiche, presentandosi come occasione di ricucitura dei diversi settori e motore della rifunzionalizzazione di un´area che, nonostante la sua posizione centrale e la sua alta accessibilità – metro, treno, grandi arterie stradali Via Cristoforo Colombo, Circonvallazione Ostiense – risulta oggi disgregata ed isolata. Il contesto in cui si inserisce presenta un mix funzionale particolarmente complesso in cui a funzioni alte quali Università, uffici direzionali, sedi di rappresentanza si affiancano realtà di quartieri con una forte identità locale come Garbatella, San Saba, Testaccio, aree industriali dismesse ed in corso di trasformazione quali l’ex Mattatoio, area Italgas, ex Mercati Generali, ex Manifattura Tabacchi ed elementi storici e paesistici quali il Parco dell´Appia Antica, il Tevere e le Mura Aureliane. Il progetto, che ha come fine prioritario una generale riorganizzazione e razionalizzazione degli uffici centrali, si articola nel seguente sistema di obiettivi: razionalizzare la struttura degli Uffici Capitolini; perseguire una maggiore funzionalità dell’intero sistema urbano; decongestionare l’area centrale della città; valorizzare il complesso monumentale del Campidoglio; superare le diseconomie dell’attuale assetto riducendo la spesa per fitti passivi; innescare tutte le possibili economie di scala. Il programma funzionale del nuovo intervento riguarda la gran parte della struttura amministrativa Capitolina, mentre solo alcune aree funzionali continueranno ad occupare le sedi attuali, principalmente dislocate tra il Colle Capitolino e Via Petroselli. Nello storico sito del Campidoglio, in forza della inestimabile valenza storica e simbolica, saranno mantenuti gli organi politici e le funzioni di rappresentanza dell’Amministrazione, mentre nella nuova Sede di Campidoglio 2 saranno concentrate le funzioni