FINALMENTE UN RICONOSCIMENTO ALLA TRADIZIONE CULINARIA ROMANA. ARCH. FRANCESCA PEZZELLA
Finalmente un riconoscimento alla tradizione culinaria romana
Commento alle notizie di stampa di Francesca Pezzella
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Trovo interessante il progetto poiché è diffuso in tutti i Municipi del Comune, quindi 15 assi viari dove si possano riconoscere le ns eccellenze culinarie che possano sia concentrate il turismo sia far rivivere la comunità locale.
La proposta sicuramente farà in modo che ci sarà un controllo ed una sicurezza sia per il turista che per i fruitori abituali, andando ad alleggerire il potenziale disordine pubblico creato dalla malamovida.
Come tutte le proposte deve essere formulata con criteri che possano premiare anche gli chef esordienti che utilizzano materie prime di qualità e che rispettano la tradizione in toto anche nella preparazione dei piatti Romani tipici e soprattutto assicurano un servizio di livello.
Forse sarebbe anche utile individuare una lista di quelle attività di ristorazione che pur non essendo ‘famose’ mostrano i passaggi generazionali nei propri luoghi, ossia annettere queste attività al circuito culinario gia riconosciuto a livello internazionale.
Riassumendo si va verso la tracciabilita’ delle materie prime, il riconoscimento agli chef emergenti e non, la concentrazione delle attività per far rivivere le comunità di tutti i Municipi e dar loro maggiore sicurezza controllo e pulizia delle strade dai rifiuti diffusi, il miglioramento del servizio di somministrazione magari anche con Delors dal disegno omogeneo territorialmente…
Bisogna solo vedere come le comunità locali sapranno far tesoro di quello che già hanno valorizzandolo, tutelandolo anche dalle ‘infiltrazioni illegali’ locali, senza però arrivare ad una settorializzazione del cittadino in base al luogo in cui vive ma ad una ripresa da quelle situazioni di degrado socioeconomico ed urbano amplificata da 2 anni di covid.
E poi che ci sia un effettivo controllo di quanto si va organizzando,
Arch. Francesca Pezzella
Resp. Commercio Visioneroma
Commento di Piergiorgio Tupini
“l’idea del ricoscimento della cucina romana o altro è sempre encomiabile, ma l’adesione è scarsa “
L’idea del ricoscimento della cucina romana o altro è sempre encomiabile, ma l’adesione è scarsa, specialmente adesso con i tanti problemi che la categoria sta affrontando. Inoltre Confesercenti e Confcommercio si stanno attivando abbastanza in tal senso. Per la sicurezza degli alimenti non conviene attivare le ASL (i controlli, comunque fatti creano timore ai ristoratori). Infine, è importante cosa si riesca a dare in cambio. Ci vorrebbe un’idea nuova di ampia visibilità in Italia e all’estero, perché la targa, il marchio o l’adesivo di ricoscimento della qualità non sono più elementi attraenti. I più interessati potrebbero essere i giovani cuochi, quindi entrare negli istituti alberghieri. Poco prima del Covid come Presidente dell’Accademia della Cultura Enogastronomica ho avuti incontri di buon livello con 2 istituti siciliani compreso l’interesse della stampa. Ma poi gli eventi vanno coltivati e rinnovati, altrimenti tutto si dimentica.
Piergiorgio Tupini, specialmente adesso con i tanti problemi che la categoria sta affrontando.
Inoltre Confesercenti e Confcommercio si stanno attivando abbastanza in tal senso. Per la sicurezza degli alimenti non conviene attivare le ASL (i controlli, comunque fatti creano timore ai ristoratori). Infine, è importante cosa si riesca a dare in cambio. Ci vorrebbe un’idea nuova di ampia visibilità in Italia e all’estero, perché la targa, il marchio o l’adesivo di ricoscimento della qualità non sono più elementi attraenti. I più interessati potrebbero essere i giovani cuochi, quindi entrare negli istituti alberghieri. Poco prima del Covid come Presidente dell’Accademia della Cultura Enogastronomica ho avuti incontri di buon livello con 2 istituti siciliani compreso l’interesse della stampa. Ma poi gli eventi vanno coltivati e rinnovati, altrimenti tutto si dimentica.
Piergiorgio Tupini