Sottoscritto in sala Giulio Cesare l’adesione al Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS) Roma. A sottoscrivere il documento Roma Capitale, presidenza del Consiglio dei ministri – ministro per il Sud e la Coesione Territoriale, ministero dell’Economia e delle Finanze, ministero della Transizione Ecologica, ministero dell’Istruzione, Regione Lazio e Agenzia Nazionale per l’Attrazione e lo Sviluppo d’Impresa S.p.A (lnvitalia).
Il progetto permetterà di trasformare – a valere su risorse già individuate – 212 tra nidi, scuole dell’infanzia, elementari e medie di Roma in strutture ecosostenibili, efficienti e più vicine alle esigenze di giovani e famiglie.
Grazie al lavoro congiunto del dipartimento coordinamento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana, dei 15 municipi interessati e con il supporto dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, è stato possibile selezionare le strutture scolastiche su cui intervenire perché bisognose di interventi di efficientamento energetico.
Gli interventi che saranno messi in campo vanno dalla sostituzione di infissi e caldaie obsolete all’istallazione di pannelli fotovoltaici e di solare termico, dalla realizzazione del “cappotto” al cosiddetto relamping, ovvero il passaggio a illuminazione a led.
Gli obiettivi sono quelli relativi al risparmio energetico, alla riduzione delle emissioni di gas climalteranti e al generale miglioramento delle condizioni di comfort e sostenibilità. Le scuole dovranno migliorare di classe energetica con il conseguente alleggerimento dei costi delle bollette.
Il Cis potrà contare su un primo finanziamento di 200 milioni di euro che interesserà 111 scuole che il ministro per il Sud e la Coesione territoriale ha stanziato nell’ambito del Fondo Sviluppo e Coesione 2021/27. Previsti investimenti da 11 a 13 milioni di euro circa per ogni municipio: 6 scuole (I Municipio), 9 (II Municipio), 9 (III Municipio), 7 (IV Municipio), 8 (V Municipio), 12 (VI Municipio), 5 (VII Municipio), 7 (VIII Municipio), 4 (IX Municipio), 6 (X Municipio), 8 (XI Municipio), 7 (XII Municipio), 8 (XIII Municipio), 8 (XIV Municipio) e 7 (XV Municipio).
Spiccano gli oltre 7 milioni di euro per gli interventi nella scuola Elementare di via Monte Zebio (I Municipio), i quasi 5 milioni nell’IC di Piazza Winckelmann (II), gli oltre 3 milioni per la Scuola Media di via Don G. M. Russolillo (III), i circa 3,6 milioni per la centrale termica del 176° C.lo Colli Aniene (IV), gli oltre 2,8 milioni per l’Elementare di via Olcese (V), gli oltre 2,7 milioni per la Media D. Savio in via Casale Finocchio (VI) e gli oltre 3,6 milioni di euro per la Media di via del Fontanile Anagnino (VII). Si prosegue con gli oltre 3,7 milioni per la elementare di via di Grotta Perfetta (VIII), i quasi 3,7 milioni per la Media di via Ardeatina 1274 (IX), gli oltre 3,5 milioni per l’Elementare di via dell’Idroscalo (X), gli oltre 2,6 milioni per la Media di via Casetta Mattei, 279 (XI), gli oltre 4,4 milioni di euro per la Elementare dell’I.C. Carlo Forlanini in via Valtellina (XII), gli oltre 4,6 milioni per la succursale dell’Elementare Maria Capozzi in via Ennio Bonifazi (XIII), i quasi 3 milioni per l’Elementare di via Mazzatinti (XIV) e i circa 3,4 milioni di euro per la succursale dell’I.C. Enzo Biagi in via Orrea (XV Municipio).
La seconda fase di investimenti, da oltre 190 milioni di euro, interesserà 101 scuole, grazie a 42 milioni di euro di fondi europei del PON Metro Plus e a ulteriori 150 milioni di euro che Roma Capitale acquisirà mediante l’accensione di un mutuo. Si completerà in questo modo la dotazione finanziaria complessiva del CIS del valore di circa 400 mln di euro.
Anche in questo caso gli investimenti andranno dai 12 ai 14 milioni di euro per ognuno dei municipi: 4 scuole (I Municipio), 8 (II Municipio), 7 (III Municipio), 6 (IV Municipio), 6 (V Municipio), 9 (VI Municipio), 5 (VII Municipio), 7 (VIII Municipio), 4 (IX Municipio), 9 (X Municipio), 8 (XI Municipio), 6 (XII Municipio), 7 (XIII Municipio), 8 (XIV Municipio) e 7 (XV Municipio).
Nuove risorse o economie di gara potranno aprire una ulteriore fase, che potrebbe riguarderebbe altre 96 strutture.
Le tempistiche per l’attuazione del Cis sono molto serrate: a fine 2022, subito dopo l’approvazione in via definitiva dal CIPESS (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile), sarà possibile avviare con Invitalia le gare di progettazione, consistenti in un accordo quadro per ognuno dei 15 municipi, relativamente ai primi 200 milioni di interventi. Primi cantieri dal 2024 ed entro il 31 dicembre 2027 il programma generale dovrà essere completato.